LOST SOLOS
ATACAMA
27 LUGLIO 2024 - h21:30
Palazzo Ricci - Ascea​
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PERFORMANCE
Ideazione, Coreografia, Regia, Luci
Patrizia Cavola - Ivan Truol
Danzatori Nicholas Baffoni, Valeria Loprieno, Camilla Perugini
Musiche Originali Epsilon Indi
Costumi Milena Corasaniti
Produzione Compagnia Atacama
con il contributo di: MIC Ministero della Cultura
in coproduzione con Paesaggi del Corpo Festival Internazionale Danza Contemporanea
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SINOSSI DELLO SPETTACOLO
Nel libro Soli e Perduti Eshkol Nevo scrive:
“Naim aveva sentito parlare di Assoli perduti, i "Lost Solos“ uccelli solitari che appaiono inaspettatamente lontano dalla loro abituale rotta migratoria, lontano dallo stormo, in un continente dove non dovrebbero trovarsi. Come se nel loro
orientamento interiore si fosse danneggiato qualcosa, o fosse avvenuta una mutazione
genetica. Gli studiosi propongono diverse spiegazioni del loro straordinario fenomeno,
ma nessuna è stata definitivamente provata.”
La visione di questi uccelli solitari che non obbediscono alle regole abituali e che
cambiano i propri percorsi stabiliti e fanno scelte al di fuori del loro stormo, risuona
nel nostro immaginario e si rispecchia nel destino di molti esseri umani e nella loro
storia di solitudine e di diversità. L'alterità come segno di un interiore danneggiato o
come invece risultato di una natura originale e speciale. Nella nostra società attuale si
registra un fenomeno per cui lo status di single sta superando numericamente quello
dei nuclei familiari, almeno nelle grandi città in occidente. C'è una tendenza a non
percorrere la strada di creare una famiglia come accadeva in passato, ma piuttosto a
definirsi come singoli, isole, nuclei a solo.
Sembra che la natura delle relazioni sia nettamente in cambiamento modificando di
conseguenza la vita sociale e comunitaria. La vita contemporanea sembra definirsi in
un percorso che porta all'isolamento, all'assenza di comunità. Come gli uccelli solitari
che vengono a trovarsi in un continente diverso dalla propria rotta migratoria, gli
esseri umani si trovano a vivere uno smarrimento, dovuto alla perdita di riferimenti
culturali chiari, alla messa in discussione continua di ogni valore e certezza. D'altra
parte il poter mettere in discussione sentieri già tracciati, esplorare nuove possibilità e
disegnare la propria esistenza liberamente è una conquista. Attraversare uno stato di
smarrimento è una fase necessaria nel percorso che un individuo deve compiere per
conoscersi e sviluppare il proprio io.
Attraversare, aprirsi alle possibilità che scaturiscono dal percorrere strade altre, errare
per sentieri sconosciuti e interrotti, procedere verso la meta dello svelamento del sé attraverso un continuo sviamento, una irriducibile erranza.Partendo da queste suggestioni gli autori intendono sviluppare degli assoli creati per
differenti danzatori, che daranno corpo a questa indagine. I differenti assoli compiuti
in se, potranno essere presentati singolarmente e allo stesso tempo verranno create transizioni e momenti di raccordo che permetteranno anche la composizione dei vari soli in un unico spettacolo. Il percorso narrativo non lineare, sarà definito da anelli e intrecci tra i diversi episodi, che metteranno in comunicazione le singole differenti storie d'ogni solo. Questa modalità compositiva farà sì che lo spettacolo possa essere presentato in differenti contesti sia teatri che spazi non convenzionali e possa quindi incontrare il pubblico attraverso differenti modalità di fruizione.
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